Negli ultimi mesi, le imprese professionali di disinfestazione sono coinvolte in maniera massiccia nelle attività di disinfezione ambientale che diverse città italiane per via dell’incedere del coronavirus, stanno mettendo in atto e che mirano ad una sanificazione delle strade e dei luoghi di stanziamento.
Una adeguata sanificazione però viene richiesta dal governo italiano anche in tutti gli ambienti lavorati attraverso delle pulizie uffici mirate e compiute da aziende del settore dal momento che si dovranno utilizzare prodotti adeguati.
La pulizia degli ambienti, ovviamente, deve essere accompagnata dalle buone pratiche sulle norme igieniche, in primis lavarsi spesso le mani, lasciare abiti e scarpe fuori casa, o comunque liberarsi dei vestiti indossati per uscire già all’ingresso dell’abitazione.
Soprattutto per chi continua ad andare al lavoro: tutto quello che viene da fuori, vestiti compresi, e che potrebbe essere contaminato deve essere, in qualche modo, sanificato.
Fondamentale importanza ha anche quello di effettuare un ricircolo dell’aria costante all’interno delle stanze nella propria abitazione o ufficio.
Per provvedere ad un corretto ricambio d’aria è sufficiente aprire regolarmente le finestre, scegliendo quelle più distanti dalle strade trafficate ed evitare, invece, di aprirle durante le ore di punta del traffico e, soprattutto, non lasciarle aperte durante la notte.
I prodotti da utilizzare per la disinfestazione
Come già affermato in precedenza, solo affidandosi a ditte esperte nel settore si avrà la certezza di aver effettuato una corretta sanificazione dal momento che verranno utilizzati solo prodotti specifici.
Tuttavia, per procedere ad una sanificazione degli ambienti domestici si dovrà innanzitutto porre attenzione a non miscelare i prodotti di pulizia, in particolare quelli contenenti candeggina o ammoniaca con altri prodotti e, sia durante che dopo l’uso di articoli per la pulizia e la sanificazione, bisogna arieggiare gli ambienti.
Per quanto riguarda i prodotti specifici da usare in casa, c’è da sapere che l’alcool denaturato è batteriostatico e non battericida, il che significa che sarà utile per diminuire la carica batterica ma non riuscirà a bloccarla.
In ogni caso, mai applicarlo direttamente su materiale organico perché prima si devono usare acqua e sapone.
Per fare un esempio, volendo utilizzare l’alcol rimasto in casa, prima di passarlo sul piano della cucina, meglio lavarlo con acqua e sapone o detergente per i piatti, risciacquare e poi usare anche l’alcol.
Ci sono, inoltre, la candeggina o numerosi altri disinfettanti per un’efficace pulizia, ma se prima non si pulisce la superficie da igienizzare, hanno una capacità antibatterica ridotta.
Quindi occorre sempre lavare prima, anche in considerazione del fatto che il sapone è un buon antibatterico.
Per quanto riguarda l’ambiente domestico è importante anche pulire regolarmente le prese e le griglie di ventilazione dell’aria dei condizionatori con un panno inumidito con acqua e sapone oppure con alcol etilico 75%.
E’ importantissimo rendersi conto che la pulizia è fondamentale per difendersi da virus e batteri.
Comprendere a fondo che le operazioni di sanificazione possono essere davvero una delle poche armi a disposizione è fondamentale.
Aldilà dei modi in cui si pulisce e sanifica, è importante essere attenti agli strumenti che utilizzerete.
Prendete ad esempio le spugne, sarebbe ideale utilizzare quelle usa e getta come nei locali ma per evitare enormi sprechi si spera che stracci, panni e spugnette vengano cambiati con una frequenza perché lì anche si annidano batteri, ma con un veloce ricambio non si da loro modo di generarsi.