Negli ultimi anni, in Italia si sente parlare sempre più spesso di danze latino-americane, che sono ormai diventate una costante delle discoteche e soprattutto dei locali di ballo specializzati, frequentati quasi esclusivamente da appassionati e ballerini provetti. Da un po’ di tempo a questa parte si sente parlare anche di danze caraibiche, e molti tendono a confondere queste ultime con le danze latino-americane, credendo – erroneamente – che si tratti dello stesso tipo di ballo. In tal senso occorre fare un po’ di chiarezza, perché invece sono discipline molto diverse tra loro, che non vanno confuse. Ad accomunarle c’è senza dubbio l’aura per così dire “esotica”, ma persino la provenienza geografica è diversa.
Le danze latino-americane
Tra le danze latino-americane, infatti, si annoverano principalmente i balli di coppia da competizione come il Samba brasiliano, il Cha cha cha e la Rumba (entrambi originari di Cuba), il Paso Doble (che inaspettatamente viene dalla vicina Spagna) e il Jive, le cui origini sono nord-americana. Ciascun ballo si compone di moltissime figure diverse, più o meno complesse, che tuttavia sono destinate a non funzionare se manca l’ingrediente principale di ciascuno di questi balli, ovvero il feeling tra i due ballerini, che devono essere sulla stessa lunghezza d’onda, devono fidarsi l’uno dell’altra e affidarsi ciecamente alle sensazioni che la musica trasmette.
Le danze caraibiche
Per quanto riguarda invece le danze caraibiche, esse si caratterizzano soprattutto per l’allegria, la sensualità e il ritmo decisamente vivace. Tra queste annoveriamo la famosissima salsa, nata dal Son Cubano, il merengue, che proviene invece dalla Repubblica Dominicana e dalle antiche movenze degli schiavi, e infine la Bachata, originaria sempre della Repubblica Dominicana. Originariamente era un ballo per gente povera, che ballando evadeva dalla grigiore della vita quotidiana regalandosi attimi di pura gioia.