Molte persone considerano la danza come una disciplina sportiva, in realtà rappresenta un percorso culturale oltre che artistico, aperta a tutti, sia a grandi che ai bambini.
In quest’ultimo caso è innata in loro, infatti è stato dimostrato che la sperimentano ancora prima di parlare.
Non sono poche quelle mamme entusiaste e soddisfatte che pensano che i loro figli siano ballerini nati con quest’arte.
In realtà le cose non stanno in questo modo: i bimbi si muovono spontaneamente per comunicare un pensiero, a prescindere se sia positivo o meno, quando invece hanno la consapevolezza che il movimento che eseguono è danza, allora il discorso cambia.
Danza: benefici psico-fisici
C’è da fare una piccola considerazione: in questi ultimi anni il numero di bimbi in sovrappeso sta crescendo a dismisura e questo è dovuto alla sedentarietà e dunque, alla mancanza di attività fisica.
Per contrastare l’obesità infantile è necessario che i propri figli eseguano una disciplina almeno due o tre volte alla settimana.
La danza in tal senso viene considerata una soluzione ottimale e soddisfacente, non solo potenzia il fisico ma migliora la postura, la concentrazione, la forza e di conseguenza scaturisce nella mente effetti positivi.
Il ballo è caratterizzato da una serie di movimenti rispetto alle altre attività fisiche, oltretutto consente ai bimbi di esprimersi al meglio traendo maggiore consapevolezza di sé stessi e degli altri.
A prescindere dalla motivazione che un bimbo possa avere nell’intraprendere un percorso di ballo, una cosa è certa: grazie a questa disciplina gli effetti positivi che si ottengono sia dal punto di vista emozionale che fisico sono veramente tanti.
Qual è il ballo più adatto al proprio figlio
Da premettere che molte persone associano erroneamente la danza al ballo classico, in realtà sono tantissimi gli stili di danza che si potrebbero considerare, ma questo dipenderà dall’indole e dal carattere del proprio figlio.
Tuttavia, il ballo indipendentemente dallo stile, ha un’unica finalità: esprimersi attraverso il movimento del corpo.
Per poter scegliere il corso di danza più adatto bisogna dapprima considerare alcuni fattori:
- se il bambino è un perfezionista, ama primeggiare alle gare, dimostra grande attenzione all’attività che sta svolgendo, se si rivela armonico durante il movimento, la danza classica potrebbe essere la scelta giusta;
- se non teme di sperimentare cose nuove, si dimostra molto vivace e aperto, esprime le emozioni con estrema naturalezza, allora il ballo moderno è la disciplina da considerare;
- se un bimbo si incanta dinanzi alle acrobazie, si rivela passionale, vivace ma allo stesso tempo sensibile, si dimostra incline ed energico allo sport, un corso di breakdance potrebbe essere la soluzione perfetta;
- se la sua indole invece, lo porta ad essere ribelle, usa moltissimo i gesti, è capace di improvvisare e mantenere il ritmo, allora la danza hip-hop rappresenta l’attività più adatta.
Insomma, a ciascuno il suo stile!
Quando iscrivere un bambino ad un corso di ballo
In realtà non c’è un’età specifica, dipende dal carattere del bambino/a, la cosa importante è che sia un po’ indipendente dai genitori.
Generalmente a 4 anni è pronto ad avvicinarsi alla danza.