Il coronavirus è ormai parte integrante della nostra società. Dal mese di marzo miete vittime e contagiati, tanto che siamo reduci da una chiusura totale della nazione durante oltre tre mesi. Sebbene lentamente la vita abbia ripreso a fare il suo corso, siamo dinanzi ad un momento a dir poco delicato in cui è importante seguire delle regole per riuscire a salvarsi dal rischio di contagio.
A prescindere la regione in cui si vive, e al di là della quantità di contagiati presenti nei paraggi, sarebbe buona norma prevenire e tutelare la propria vita e quella dei propri cari. Queste regole che indicheremo più avanti dovrebbero essere applicate a prescindere da tutti, soprattutto in zone dove si sono verificati mini e macro focolai (ad esempio Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Verbano Cusio Ossola, Novara e Vercelli).
Le regole
Le regole indicate anche all’interno dei vari decreti emanati dal governo si possono così sintetizzare
- rimanere a casa il più possibile;
- lavorare da casa se possibile;
- evitare i luoghi affollati;
- non ridurre le distanze dalle altre persone a meno di un metro;
- evitare abbracci e strette di mano;
- lavarsi spesso le mani per almeno 20-30 secondi, con acqua e sapone, soprattutto in vista di pranzo e cena e quando si è fuori casa;
- se non si ha a disposizione acqua corrente, lavarsi le mani con un disinfettante a base alcolica;
- tossire e starnutire nell’incavo del gomito;
- cercare il più possibile di non toccarsi la faccia – bocca, naso e occhi in particolare – con le mani;
- evitare per quanto possibile di toccare le superfici in luoghi pubblici (treni e autobus, per esempio);
- in caso di sintomi influenzali, o di infezione respiratoria, non uscire e contattare il proprio medico, o il numero 1500 o uno dei numeri verdi regionali. Non bisogna telefonare il 118, non bisogna avere a che fare con i familiari, se si convive disinfettare spesso le superfici (meglio riservare una stanza a chi sta male);
- non assumere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
- pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
- evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
- usare la mascherina in particolare quando si lavora o si vive con persone malate. Esistono vari tipi di mascherine. Cerca di optare per quelle a norma.
Considerazioni su queste regole
Queste regole oltre che essere delicate sono da rispettare a 360 gradi, soprattutto per quel che concerne spostamenti o contatti sociali. Si può andare a prendere un caffe? Si può fare una passeggiata? Si può cenare con gli amici? Per quanto consentito, evitare non sarebbe un male. Il governo ha dato delle indicazioni precise e anche se l’interpretazione delle stesse può essere polivalente, le autorità locali cercano sempre di chiedere ai propri cittadini di essere responsabili, di evitare assembramenti.
Per quanto si possa credere che certe regole vadano applicate più rigidamente nei pressi dei focolai, bisogna essere integerrimi ovunque. Occhio particolare alla cura delle mani, che vanno lavate, e che vanno sempre tenute a riparo dal contatto altrui.
Quanto deciso in questi mesi dalle autorità dovrebbe essere un monito anche per i comportamenti futuri. Sebbene infatti si debba imparare in un certo senso a convivere con questa nuova minaccia, avere buon senso è sempre un valore aggiunto al nostro modo di approcciarci alla vita. Se prima dunque eravamo abituati alla passeggiata al centro commerciale e agli abbracci con gli amici che non vedevamo da un po’, d’ora in poi cautela e distanza devono essere le nostre migliori alleate. E per quanto quelle poc’anzi citate non sono pratiche vietate, la raccomandazione è di non creare l’occasione per far migrare il Covid da una persona all’altra.