Ad oggi rispetto al passato, la seo non è più una materia sconosciuta anzi in molti la ritengono morta ma non è proprio così !
Infatti, sia che tu vendi prodotti, servizi o fai informazione devi essere online ed essere online, non significa solo creare un sito web o essere su un social network ma significa creare una presenza , essere visibile, essere in grado di farsi trovare, arrivare ai tuoi clienti target e quant’altro.
Oggi molte aziende e liberi professionisti studiano la seo, aiutano piccoli e medi imprenditori ad aumentare la loro presenza sui vari motori di ricerca, marketplace, e tanto altro.
La seo è un insieme di varie tecniche da attuare sia all’interno del sito web che all’esterno del sito stesso, un insieme di strategie studiate e analizzate per raggiungere i tuoi clienti target ovunque essi si trovano e ti cerchino ( non solo google ).
Tra le espressioni che stanno lentamente entrando perfino nel gergo dei non professionisti del settore, c’è la “link building”.
Che tradotta letteralmente dall’inglese vuol dire “costruzione di link”, ma la traduzione letterale non rende giustizia all’immenso mondo che si cela dietro a questa specifica branchia della SEO.
La link building si attua all’esterno del tuo sito web, non con i collegamenti interni, che sono ben altra cosa, ovviamente sempre legata alla seo.
Considera quando valuti la seo per la tua strategia di marketing anche il budget necessario per assicurarti anche una piccola fetta di link building. Magari è utile comprendere meglio di cosa si parla e dell’importanza che riveste agli occhi di Google e i vantaggi di avere link provenienti da siti autorevoli, effettuando una consulenza per definire la link building negli step necessari di una strategia SEO professionale.
Però in questo articolo andiamo a descrivere brevemente cosa significa fare link building e che cosa è la link building esattamente.
Cos’è la link building?
Per link building si intende un delle tante azioni intraprese in ambito di una più ampia strategia SEO, che si pone come obiettivo primario quello di ottenere dei link da uno o più siti web (di qualità e in target), verso il tuo sito web o social.
Vediamo un esempio per comprendere meglio:
Mettiamo il caso che un celebre sito di gastronomia decida di pubblicare un post in cui si parla della cucina tipica napoletana.
A un certo punto della pagina web, quando si parla dei prodotti campani della terra, l’autore citi la classica mozzarella di bufala e linki come sito autorevole quello di un’azienda che commercializza appunto la produzione della mozzarella di bufala campana.
Se il blog di gastronomia è molto celebre e seguito dagli appassionati di cucina, allora l’azienda di produzione e che magari commercializza all’ingrosso e al dettaglio della mozzarella di bufala potrà ritenersi fortunata perché avrà ottenuto anche se inconsapevolmente, della link building di qualità ( quindi visibilità e aumento di notorietà del sito web ).
Questo link, inserito naturalmente nel blog ( dall’autore ) a scopi informativi ed esplicativi, porterà enormi benefici in termini di Seo al sito web linkato, infatti agli occhi di google e non solo, che si tradurrà in maggior traffico proveniente da Google e più acquisti dall’azienda.
Link spontanei e link manipolativi
Nell’esempio descritto precedentemente si notano solo i benefici della SEO ma ora come si effettuano e si introducono nella strategia SEO la link building ?
Tutti dobbiamo affrontare la questione link, sia che siamo esperti seo sia che non lo siamo, e per spiegare il concetto di acquisto link, prendiamo sempre l’esempio di prima ma dal punto di vista del professionista SEO che gestisce il sito web del commerciante di “ mozzarelle di bufala “ .
Il nostro caro Specialista SEO, armato di tools e strumenti per analizzare tutti i link che puntano a un determinato sito come Ahrefs, si accorge che c’è bisogno di acquisire link provenienti da blog e portali autorevoli e a tema, come ad esempio quelli di gastronomia.
Quindi, cosa fare ora ? Bisogna andare a cercare quali sono i migliori in linea con i nostri valori, clienti e possibilità per riuscire ad andare a procurare questi backlink da altri siti autorevoli.
Una volta trovati, uno dei mezzi a nostra disposizione è l’ acquisto di questi link.
Come si dice, se Maometto non va alla montagna, allora dobbiamo fare il contrario no ?
Tradotto in termini SEO e della link building, se non riusciamo a ricevere il link da quel blog naturalmente, possiamo accelerare il processo chiedendolo, acquistandolo, magari perché lo stesso blogger o testata giornalistica non conosce l’azienda in questione, quindi è utile che l’azienda o meglio il professionista seo che cura l’azienda, bussi alla porta del blog e chieda gentilmente di avere un link su un articolo tematico che parla dei suoi prodotti o servizi.
In un mondo ideale, le pubblicazioni potrebbero avvenire anche per scambi gratuiti ma questo , specialmente per chi lavora nel digital marketing sa che i link sono oro colato e quindi devono essere comprati.
In questo paragrafo abbiamo descritto brevemente di link manipolativi, aggettivo che forse mette troppo in cattiva luce questa pratica ma che di fatto deve essere fatta e indica che il link viene inserito appositamente, dietro pagamento di una somma precedentemente concordata( Inserzionista ed editore ).
E Google, oggi effettua quasi mensilmente aggiornamenti sulla qualità dei suoi risultati filtrando quelli che non sono idonei a determinati standard, infatti, molti siti web stanno perdendo traffico, poiché google sta aumentando la sua qualità e grazie ai miliardi di ricerche che ogni giorno elabora, non vede di buon occhio tutto ciò, tanto che considera i link manipolativi una violazione delle linee guida.
Il punto, allora, non è tanto domandarsi se “trasgredire” o meno le regole del motore di ricerca ma, semmai, è avere le idee chiare di come fare la strategia seo di link building giusta e corretta per il tuo sito web.
Come fare link building senza rischiare penalizzazioni
Quali possono essere i metodi per acquisire link in maniera naturale ?
Una delle strategie maggiormente adottate dai SEO è quella di acquistare degli spazi su siti ritenuti autorevoli, come ad esempio una pagina in cui pubblicare un guest post ( un articolo ) su un argomento di interesse generale, e all’interno di questo articolo inserire un link al sito che vogliamo spingere su Google.
Tornando all’esempio di prima, lo specialista seo che si occupa del sito di mozzarelle di bufale può ad esempio pagare il blogger di cucina, per scrivere e pubblicare un articolo sulle ricette con la mozzarella di bufala.
Esattamente come se fosse un link acquisito “naturalmente”, anche se la pubblicazione è voluta e con un preciso scopo.
Il discorso sulla link building è molto ampio e richiederebbe molte altre considerazioni.
Tuttavia, vale la pena farla e se vuoi una risposta secca e immediata se la seo funziona è SI!
Avere dei link in ingresso non fa mai male, ovviamente, dipende dal budget che il cliente mette a disposizione del SEO e specificamente anche per ottenere link di qualità.
In linea generale, nelle nicchie in cui i siti che si posizionano per determinate parole chiave sono pochi, può anche bastare solo una buona ottimizzazione del sito web e dei suoi contenuti, però avere nozioni e menzioni da parte di altri siti per i tuoi clienti è un surplus non solo per guadagnare la prima pagina di Google.
Nella maggior parte dei casi, ancor più nei settori ultra competitivi, la link building è d’obbligo se si vuole competere nei “piani alti” dei motori di ricerca.