La Tanzania è uno dei paesi africani che più ha investito nel turismo. E i risultati si vedono!
Nel periodo pre-pandemia, il settore turistico contribuiva a più del 10% del PIL del paese. E i governi che si sono succeduti hanno avuto il merito di tenere il turismo e la sua sostenibilità al centro dei loro progetti.
Da amante dell’Africa, ti consiglio vivamente di tenere in grande considerazione la Tanzania quando inizierai a organizzare la tua prossima vacanza. Ci sono alcuni tra i safari più affascinanti d’Africa, Zanzibar con le sue acque tra le più cristalline al mondo e il monte Kilimangiaro, la vetta più alta del continente.
Per riuscire a vedere tutte le tre attrazioni principali avrai bisogno di un paio di settimane, durata ideale della tua vacanza se vuoi staccare dal lavoro e dall’Italia. Ma se dovessi avere solo una settimana, non ti preoccupare: facendo delle scelte ponderate riuscirai comunque a vedere scorci spettacolari che non dimenticherai facilmente.
Tra le cose che riuscirai a fare in una settimana ci sono due o tre tra i parchi nazionali più famosi della Tanzania. O un misto tra vacanza attiva e relax in spiaggia, visitando il Serengeti prima di dirigerti a Zanzibar. E se hai voglia di avventura, ci vogliono tra i sei e gli otto giorni per fare la scalata del monte Kilimangiaro.
Qui ti voglio proporre quattro itinerari che potresti considerare per visitare la Tanzania.
Itinerario #1: Serengeti e Zanzibar
Puoi prendere un volo con Ethiopian Airlines o Kenyan Airways fino ad Arusha, la città principale del nord della Tanzania.
Deve molto del suo sviluppo all’essere il luogo perfetto per iniziare un safari nei grandi parchi settentrionali. Per risparmiare tempo ti consiglio di prendere un volo charter interno fino all’aeroporto che si trova dentro il Parco Nazionale del Serengeti.
Questo parco è uno dei più incredibili del continente e non è un caso che moltissimi documentari siano girati qui, grazie alla varietà della sua fauna e il suo ecosistema. La parola “Serengeti” in lingua Masai significa “pianure senza fine” e una volta atterrato ti renderai conto del perché. Non vedrai altro che savana fino all’orizzonte, solamente interrotta da una moltitudine di animali, inclusi i famosi “Big Five” che tutti vogliono vedere: bufali, elefanti, leoni, leopardi e rinoceronti neri.
Il Serengeti è anche famoso per essere lo scenario di un evento memorabile, la Grande Migrazione. Più di un milione di gnu e zebre si muovono attraverso le pianure in un itinerario circolare che segue le piogge e i nuovi pascoli più verdi.
Ti consiglio di passare tre giorni nel parco, dove a bordo di un fuoristrada esplorerai la savana in cerca di ogni possibile animale. Oltre ai “Big Five” di cui ti ho parlato, vedrai giraffe, elefanti, una miriade di uccelli e predatori a caccia.
Dopo la scorpacciata visiva di animali vola a Zanzibar per toglierti la polvere dei safari nelle acque cristalline dell’isola. Puoi passare due o tre giorni di relax sulle spiagge di Zanzibar, intermezzati da snorkeling e da una visita a Stone Town, la capitale dell’isola il cui centro è un vero gioiello di architettura araba medievale.
Da Stone Town potrai ripartire per l’Italia o per la prossima parte del tuo viaggio.
Link utile: la Grande Migrazione
Itinerario #2: i parchi nazionali
Una settimana è il tempo perfetto per visitare i parchi del nord della Tanzania, in una vera full immersion nella natura più selvaggia.
Anche per questo viaggio devi arrivare ad Arusha. Il primo parco che visiterai sarà il Tarangire National Park, uno dei più piccoli della Tanzania, ma con una altissima concentrazione di elefanti che vedrai a pochi metri da te. Tra i tanti altri animali che potrai osservare spiccano giraffe, struzzi e leoni.
Dopo aver passato la notte vicino al lago Eyasi con le comunità locali, è il momento di addentrarti nelle vaste savane del Serengeti, dove oltre ai “Big Five” potrai anche cercare di scorgere i ghepardi, alcuni tra i predatori più affascinanti grazie alla loro eleganza e velocità.
L’ultimo parco nazionale che visiterai è anche quello che ti lascerà più a bocca aperta: il cratere di Ngorongoro si è formato milioni di anni fa per il collasso del vulcano sovrastante. Nel suo territorio con un diametro di 20 km si trovano circa 20.000 animali, inclusi i “Big Five”. Il cratere è ben protetto dalle guardie forestali che tengono a distanza i bracconieri. Proprio per questo è uno dei pochi posti al mondo dove potrai vedere il più raro dei “Black Five”, il rinoceronte nero.
Link utile: 10 cose sorprendenti su Ngorongoro
Itinerario #3: Zanzibar e Pemba
Questo è l’itinerario adatto a te se stai cercando una vacanza di relax in spiaggia. Visiterai infatti Zanzibar e la vicina sorella minore Pemba, perfetta per le immersioni e gli sport acquatici.
Zanzibar è considerata una delle perle dell’Oceano Indiano e si trova a pochi chilometri dalla costa africana. Le spiagge di sabbia fine e le acque calme e limpide l’hanno resa una delle più famose mete turistiche al mondo. Se ami la cultura visita Stone Town a piedi, tra i famosi edifici che vedrai ci sono il forte arabo del XVII secolo, il palazzo del sultano del XIX e la cattedrale anglicana. Per non parlare degli ottimi ristoranti che troverai a Stone Town!
Dopo Zanzibar, vola nella vicina Pemba per allontanarti dalla folla, dal momento che le infrastrutture turistiche sono poche e avrai tutte per te le spiagge bianche e i palmeti.
Se hai voglia di una vacanza attiva non ti annoierai, perché ci sono molte attività che puoi fare: crociere al tramonto, sport acquatici, snorkeling ed immersioni, grazie all’abbondante fauna marina che comprende tartarughe, mante, squali balena e una moltitudine di pesci tropicali.
Link utile: Pemba o Zanzibar?
Itinerario #4: scalata del Kilimangiaro
Se sei in cerca di azione, il monte Kilimangiaro è quello che fa per te. Ci sono sette vie che ti permettono di raggiungere la sua vetta: gli itinerari vanno dai sei ai nove giorni, quindi è fattibile in una settimana, anche se più tempo durerà l’escursione e più il tuo corpo si abituerà alla scarsità di ossigeno in altitudine.
Puoi arrivare ad Arusha o al Kilimanjaro International Airport, più vicino a Moshi che è la città da dove partono le spedizioni. La montagna, con i suoi 5.895 metri, le fa da sfondo.
La scalata non è particolarmente difficile e non ci sono settori tecnici per arrivare al punto più alto del continente africano. Solo l’ultimo tratto è piuttosto ripido, oltretutto da fare di notte che aumenta la difficoltà. Ma per il resto è fattibilissimo, basta un minimo di allenamento.
A seconda della via che sceglierai, potrai vedere alcuni tra i panorami più belli della Tanzania. Ogni notte dormirai in un campo diverso, con le nuvole più in basso e il cielo stellato giusto sopra di te. Camminerai tra le quattro e le sei ore ogni giorno mentre passi attraverso le cinque zone climatiche che esistono sulla montagna.
Una volta in cima, potrai raccontare di aver portato a termine una delle imprese più fantastiche della tua vita.
Link utile: guida per scalare il Kilimangiaro